6 ottobre 2020 Convocazione Congresso straordinario
Si comunica che il 17 ottobre 2020, con inizio alle ore 09:00, è convocato presso il Centro Giovanil...
5 dicembre 2017 Convocazione degli Organi statutari.
Si comunica che è convocata, per l’intera giornata lavorativa di giovedì 14 dicembre 2017, la riunio...
19 settembre 2015 ISTANZA DI PENSIONAMENTO ANTICIPATO
SI RICORDA CHE IL TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE L´ISTANZA DI PENSIONAMENTO ANTICIPATO SCADE IL GIORN...
Con riferimento al ricorso (c.d. Class Action) presentato per avere riconosciuto un equo indennizzo e il risarcimento del danno causato dal mancato rinnovo del Contratto di lavoro, a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale n. 178/2015 che aveva dichiarato l’incostituzionalità del perdurare del blocco, si comunica che il Giudice di primo grado del Tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta non affrontando compiutamente nel merito la questione ed ha condannato al pagamento delle spese.
In merito, si evidenzia che la richiesta è fondata sulla violazione degli art. 36 e 39 della Costituzione, perché, nel primo caso, è evidente la lesione del diritto dei dipendenti che hanno subito un grave danno nel non avere riconosciuto per tempo la retribuzione adeguata e proporzionata al lavoro svolto e con la perdita degli interessi e della rivalutazione monetaria sulle somme dovute (oggi siamo ancora in attesa, dal 2015, del pagamento dei relativi aumenti), mentre nel secondo caso, perché il reiterato protrarsi della sospensione delle procedure di contrattazione giuridico/economica ha determinato la violazione della libertà sindacale per il SIAD anch’esso ricorrente, riconosciuta dalla stessa Corte Costituzionale con la citata sentenza n. 178/2015.
Pertanto, nel rilevare che la sentenza di rigetto sembrerebbe essere stata ispirata da quanto deciso per un similare ricorso, impostato però in maniera diversa e senza la diretta partecipazione dell’O.S. proponente, si ritiene indispensabile procedere a proporre appello, sia per avere riconosciuto il diritto alle pretese avanzate, sia anche per chiedere di annullare la condanna al pagamento delle spese.
Premesso quanto sopra, nel caso in cui la S.V. voglia proseguire nell’attività e partecipare all’appello collettivo, è invitata a trasmette, anche via mail al seguente indirizzo siad.class@gmail.com, l’allegato mandato alle liti, debitamente compilato e firmato, unitamente alla copia di un documento di identità valido e della ricevuta del bonifico effettuato.
Per quanto riguarda i costi, la quota di partecipazione è di € 20,00 per gli iscritti e € 150,00 per i non iscritti.
Nel caso in cui la S.V. non è aderente al SIAD, ma vuole partecipare come iscritto, dovrà far pervenire anche la delega di iscrizione debitamente compilata e firmata.
Il pagamento della predetta quota di partecipazione, potrà essere effettuato anche mediante bonifico intestato a: Avv. Daniele Tinè sul c/c IBAN: IT19J0100504604000000004913 presso Banca Nazionale Del Lavoro (BNL) Via Ausonia, 104 - 90146 Palermo, riportando quale causale: Appello avverso sentenza n. 916/2019 Tribunale Palermo - Sezione Lavoro.
Si rappresenta l’urgenza.
Distinti saluti.
Palermo, 18 luglio 2019
La Segreteria Generale
17 luglio 2019 COMUNICAZIONI CLASS ACTION APPELLO.
Con riferimento al ricorso (c.d. Class Action) presentato per avere riconosciuto un equo indennizzo e il risarcimento del danno causato dal mancato rinnovo del Contratto di lavoro, a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale n. 178/2015 che aveva dichiarato l’incostituzionalità del perdurare del blocco, si comunica che il Giudice di primo grado del Tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta non affrontando compiutamente nel merito la questione ed ha condannato al pagamento delle ... leggi tutto
20 giugno 2017 DATE UDIENZE RICORSI
DATE UDIENZE RICORSI CONTRO L.R. 9/2015 ART. 24 – BLOCCO CCRL 2008/2009
Tribunale di Agrigento 28/03/2018 in decisione 8/1/2019
Tribunale di Caltanissetta 20/02/2018, rinviata al 10/04/2018
Tribunale di Catania 25/09/2018
Tribunale di Enna 17/01/2018, prossima 13/02/2019
Tribunale di Messina 04/04/2018
Tribunale di Palermo 25/01/2019
Tribunale di Siracusa 05/02/2019
Tribunale di Trapani 20/03/2018, in decisione 22/3/2019
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