IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO- L’Assessore Armao, presenta all’ARS un emendamento, che ripropone la “spending review”, con un testo diverso da quello che aveva consegnato alle OO.SS. alla conclusione della riunione di lunedì.
31 luglio 2012
- L’Assessore Armao, presenta all’ARS un emendamento, che ripropone la “spending review”, con un testo diverso da quello che aveva consegnato alle OO.SS. alla conclusione della riunione di lunedì. Testo che lo stesso Assessore aveva elaborato, a seguito del confronto con i Sindacati.
Non volendo fare alcun commento sulla correttezza del comportamento adottato, vi evidenziamo le principali modifiche che sono state apportate, che rendono ancor più inaccettabile l’iniqua manovra orchestrata dall’assessore Armao ai danni dei dipendenti regionali (confronta il comma 8 del nuovo emendamento governativo presentato all’ARS, che trovate in allegato alla presente news, con il testo dell’emendamento consegnato da Armao nella riunione di lunedì, che trovate pubblicato nella parte in evidenza del sito con il numero 2 del 30 luglio).
In particolare vi segnaliamo che dal testo del lunedì, sono state eliminate (comma 8 del nuovo testo), per quanto riguarda la riduzione degli organici del personale regionale (dirigenza e comparto) le parole “da realizzare mediante piani di accompagnamento alla pensione nei limiti…..” e, inoltre, sono state sostituite, con riferimento all’applicazione dei criteri di riduzione, di cui al comma 1 dell’art. 2 del D.L. 95/2012, le parole “in coerenza” con le parole “in conformità”, determinando nuovamente la obbligatorietà dell’applicazione dell’art.33 del D. Lgs. 165/2001 cioè la mobilità e il licenziamento per coloro che non raggiungono requisiti pensionistici entro 48 mesi dalla dichiarazione di esubero.
Alla faccia del comma 3 del testo consegnato alle OO.SS., che prevedeva “ …. l’adozione di misure di incentivazione e di accompagnamento alla pensione ..”, comma che come si capirà è stato completamente eliminato nel nuovo emendamento.
Inoltre, continuano a permanere nel testo del nuovo emendamento le misure indiscriminate di accorpamento degli uffici periferici, con l’eliminazione di tutte le articolazioni sub provinciali delle strutture regionali (Soat, Condotte agrarie, CPI, ecc., ecc.), nonché di riduzione dell’importo dei buoni pasto che viene portato a 7 € , nonostante il mancato rinnovo contrattuale e il continuo aumento del costo della vita, sempre senza considerare che si tratta di risparmi insignificanti per la regione, poche migliaia di euro per tutto il personale, ma rilevanti per chi per motivi d’ufficio è costretto a mangiare fuori casa.
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